Vittorio Veneto
Centro Studi > Musei e Sacrari > Comuni
ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
VITTORIO VENETO
Giovanni Alterini, 37556/28, alp., 7° Alp.; n. Svizzera, iscritto
di leva nel comune di Vittorio (Treviso)
MAVM: Osservatore a Monte Solarol, prese parte spontaneamente ad
un contrattacco alla baionetta per scacciare il nemico da posizioni che aveva
occupate, non volendo profittare, in un momento critico, del permesso che aveva
di ritirarsi su posizione retrostante. Esempio di calma, coraggio, abnegazione.
Alcuni giorni più tardi, cadeva colpito da granata nemica nell'adempimento del
proprio dovere — Monte Solarol, 25 novembre e 7
dicembre 1917.
(D.Lgt. 25 luglio 1918, B.U. 1918, d. 46, p. 3794).
Antonio Armellini, s. ten., 2° Art. mont.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM/MAVM: Con perizia e ardimento, controbatteva di
sorpresa ed a brevissima distanza due pezzi nemici che cagionavano perdite alla
nostra fanteria e cercavano far svelare le nostre batterie, e riusciva a
colpirli e a renderli inservibili — Salcano, 12 agosto 1916.
(D.Lgt. 1° luglio 1917, B.U. 1917, d. 50,
p. 4312, commutata in MAVM con R.D. 23 ottobre 1921, B.U. 1921, d. 68, p.
3120).
Antonio Armellini, s. ten. cpl., 2° Art. mont.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM/MAVM: In numerose ricognizioni e durante vari
periodi di preparazione dell’artiglieria, diede prova costante di coraggio e
sprezzo del pericolo, esponendosi anche fuori della trincea per meglio
individuare mitragliatrici nemiche e per osservare i tiri della propria artiglieria.
Avvenuta l’avanzata della fanteria, si spinse arditamente con essa per
riconoscere sulla nuova linea occupata una posizione adatta per un pezzo, che
poi, cambiate le circostanze, con lodevole iniziativa, nella notte, collocò
opportunamente in altro posto, da dove il dì seguente agì efficacemente a
protezione del fianco destro della nostra prima linea minacciata da un
contrattacco avversario — Monte Pecinka, 1-2 novembre 1916.
(D.Lgt. 13 settembre 1917, B.U. 1917, d.
68, p. 5642, commutata in MAVM con R.D. 23 ottobre 1921, B.U. 1921, d. 68, p. 3121).
Antonio Armellini, ten. cpl., 3° Art. mont.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Osservatore e di collegamento
in prima linea, durante il periodo di azione con infaticabile zelo e grande
sprezzo del pericolo, anche nei più difficili momenti mantenne il collegamento
completo colla propria batteria, facilitandone la continua azione combinata colla
fanteria e fornendo dati preziosi raccolti con personali ricognizioni su tutti
i punti del settore assegnatogli — Selo, 18 agosto-5 settembre 1917.
(D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 20, p.
1427).
Luigi Armellini, ten. M.T., 2° Alp., btg. Val Varaita; n. Vittorio (Treviso)
MAVM: Comandante di un
plotone, mancatigli per due volte, in combattimenti diversi, il comandante di
compagnia, dopo che questa aveva subite fortissime perdite, raccoglieva i
superstiti e con indomito valore resisteva sul posto al nemico superiore di
numero, contrattaccandolo ripetutamente ed infliggendogli a sua volta perdite
gravi. Quale ufficiale zappatore di battaglione, durante un aspro
combattimento, in condizioni difficili, si spingeva di sua iniziativa nei punti
più intensamente battuti dal fuoco avversario e con provvide disposizioni e
mirabile esempio concorreva efficacemente ad arginare l’irrompere del nemico — Ponte di Vidor-Monfenera-Monte Asolone,
novembre-dicembre 1917.
(R.D. 28 settembre 1919, B.U. 1919, d. 91,
pp. 5606-07).
Mario Barbieri, s. ten., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
CGVM: Comandante di una
sezione lanciabombe, assolveva brillantemente il suo compito, nelle varie fasi
dell’avanzata, con calma e sprezzo del pericolo — Monte Na Raunich, ma Raunik (Medio
Isonzo), 19 agosto 1917.
(R.D. 19 luglio 1923, B.U. 1923, d. 42, p.
2079).
Mario Barbieri, ten., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
CGVM: Comandante di una sezione mitragliatrici, la condusse con
avvedutezza e coraggio all’assalto di una forte posizione, che concorse a
conquistare dando bell’esempio di virtù militari – Monte Viderne, 4 novembre 1918.
(R.D. 26 agosto 1926, B.U. 1926, d. 50, p.
3395).
Antonio Brunetta, 42051/28, serg., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Subito dopo lo scoppio
di una potente mina si portava con la sua mitragliatrice nella sconvolta posizione
nemica, e nonostante intenso fuoco di artiglieria e mitragliatrici avversarie,
benché dovesse appostarsi allo scoperto, controbatteva efficacemente le
mitragliatrici nemiche. Esempio di calma e di coraggio, già in altri
combattimenti mostrò grande ardire e sprezzo del pericolo — Quota 2.668 - Piccolo Lagazuoi, 20-21
giugno 1917.
(D.Lgt. 18 ottobre 1917, B.U. 1917, d. 75,
p. 6193).
Berardo Brusati, ten., 1° Art. mont.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Si offriva
spontaneamente con i propri artiglieri per ricuperare un pezzo che si trovava
colpito e abbandonato avanti alle nostre linee. Superando gravi difficoltà e
attraversando zone intensamente battute dal tiro nemico, con singolare
coraggio, riusciva nell’intento — Monte Vodice, 19 maggio 1917.
(D.Lgt. 3 marzo 1918, B.U. 1918, d. 15, p.
1153).
Giovanni Casagrande, 37544/28, alp., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore, 96a cp.; n. Vittorio
(Treviso)
CGVM: In servizio di piccola
guardia presso i reticolati nemici, fatto segno al fuoco d’artiglieria che
produceva sensibili perdite, rimaneva al suo posto, dimostrando elevato
sentimento militare e sprezzo del pericolo — Monte Piana, 20 luglio 1915.
(R.D. 29 ottobre 1925, B.U. 1925, d. 57,
pp. 3367-68, in commutazione CMG concessa con R.D. 1 febbraio 1920, B.U. 1920,
d. 14).
Pasquale Cesca, 21718/28, alp.
zapp., 6° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Assunto il comando della
squadra, di cui era caduto il comandante, con energia ed entusiasmo la guidava
all’assalto di una forte trincea nemica, infondendo calma e coraggio nei
dipendenti mentre infuriava un violento bombardamento avversario — Cima Ortigara, 19-20 giugno 1917.
(D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68,
p. 5529).
Domenico Col, 2382/28, cap., 5°
Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Giunto con una sezione mitragliatrici
su di una difficile posizione avversaria, vi resistette al soverchiante fuoco
nemico, finché, arrivati i rinforzi, la posizione stessa poteva essere
definitivamente presa — Monte Ortigara, 19 giugno 1917.
(D.Lgt. 15 maggio 1918, B.U. 1918, d. 32,
p. 2488).
Giuseppe Da Re, 40993/28, cap. m.,
7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Rimasto comandante di
un plotone, con grande energia e coraggio conduceva avanti i pochi soldati
rimasti, e con violenta lotta, volgeva in fuga il nemico — Costone Roccioso di Mesniak, 21 agosto
1917.
(D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68,
p. 5538).
Cesare Da Ros, 38753/28, alp., 7°
Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Guida ad un plotone di fanteria,
mandato alla conquista di una forcella fortemente occupata dal nemico, vi
giungeva per primo, rimanendovi appiattato oltre una ora per proteggere
l’avanzata del reparto — Gruppo del Cristallo, 15-21 agosto 1915.
(D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55,
p. 2857).
Antonio Dai Tos, 837/28, cap. m., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Dava bello esempio di
calma e di fermezza nel dirigere il fuoco delle proprie mitragliatrici contro
una forte posizione, sfidando le raffiche di mitragliatrici nemiche ed il
lancio di bombe a mano dell’avversario. Ferito alla testa, lasciava il
combattimento, incoraggiando ancora i dipendenti al compimento del loro dovere – Monte Solarolo (Monte Grappa), 27 ottobre
1918.
(R.D. 23 gennaio 1921, B.U. 1921, d. 5, p.
203).
Francesco De Nardi, 36540/28, alp., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MAVM: Alla testa della
propria squadra, attraversando terreno fortemente battuto dalle artiglierie e
dalle mitragliatrici nemiche, benchè ferito, riusciva ad entrare in una trincea
nemica, obbligando i difensori alla resa — Masarè-Tofane, 9 luglio 1916.
(D.Lgt. 25 gennaio 1917, B.U. 1917, d. 9,
p. 705).
Angelo Dei Tos, 837/28, alp., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Visto che stavano per mancare
le munizioni alle mitragliatrici, di sua iniziativa, sprezzante del pericolo,
attraversava una zona battuta da mitragliatrici nemiche per riportare
munizioni, riuscendo di valido aiuto nell’azione — Masaré, 9 luglio 1916.
(D.Lgt. 10 giugno 1917, B.U. 1917, d. 44,
p. 3892).
Pietro Della Libera, 6017/28, art. mont., 2° Art. mont.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Servente di un pezzo,
essendo rimasto leggermente ferito da un proietto nemico scoppiato nell’interno
della piazzuola, continuò a disimpegnare le proprie mansioni di puntatore, con
uguale accuratezza ed entusiasmo – Monte Mosca (Altipiano di Asiago), 15-16 giugno 1918.
(R.D. 7 agosto 1919, B.U. 1919, d. 65, p.
4309).
Giovanni Dottor, 16367/28, alp., 3°
Alp., btg. Exilles; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Durante un intenso
bombardamento nemico, vista la vedetta di uno dei punti più pericolosi della
trincea cadere mortalmente colpito, spontaneamente la sostituiva, dando prova
mirabile di valore militare — Malga Zugna, 18 agosto 1917.
(D.Lgt. 20 novembre 1917, B.U. 1917, d. 89,
p. 7348).
Antonio Gandin, 3967/28, alp., 505a cp. mitr. Fiat; n. Vittorio (Treviso)
MAVM: Dimostrava fermezza e
coraggio mirabili sia sotto il bombardamento nemico sia nell’assalto,
slanciandosi avanti per primo. In una speciale circostanza, offertosi
volontario, sotto l’intenso fuoco di artiglieria e le raffiche di mitragliatrici
avversarie, da solo, dopo vari tentativi, traeva in salvo sette feriti, tra i
quali un ufficiale, caduti sotto i reticolati avversari — Montucolo Austriaco, 20 settembre 1917.
(D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 20, p.
1373).
Massimiliano Marcon, 331/28, serg., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Col suo plotone
accorreva in aiuto di un reparto impegnato, e raccolti anche militari sbandati,
con bell’esempio di coraggio e fermezza, assaliva con impetuoso slancio la
trincea nemica fortemente difesa, concorrendo a fugarne i difensori e facendo
dei prigionieri — Siroka Nijva, 21
agosto 1917.
(D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68,
p. 5569).
Luigi Minet, 36641/28, cap. m.,
7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Uscito dalle linee unitamente
ad altri due militari della compagnia, affrontava con ardimento un gruppo di
tiratori avversari che, appiattati a breve distanza dalla posizione,
molestavano fortemente i nostri reparti avanzati, e dopo breve accanita lotta
li traeva prigionieri entro le nostre linee — Mesniak, 24 agosto 1917.
(D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68,
p. 5574).
Fortunato Pellin, 24936/28, cap., 7°
Alp.; n. Vittorio (Treviso)
CGVM: Al segnale di portarsi avanti, sotto l’intenso fuoco delle
mitragliatrici, si slanciava sul reticolato intatto e lo oltrepassava
trascinando col suo esempio i suoi uomini – Monte Solarolo (Regione del Grappa), 26 ottobre 1918.
(R.D. 26 agosto 1926, B.U. 1926, d. 50, p.
3442).
Antonio Peris, 38789/28, cap. m.,
7° Alp., btg. Pieve di Cadore, 96a cp.; n. Vittorio
(Treviso)
ES/CGVM: Durante tutto il combattimento. Si mostrava
ardito e sempre primo nei ripetuti assalti, riuscendo di bell’esempio ai suoi
dipendenti — Monte Piana, 20
luglio 1915.
(D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55,
p. 2943, commutato in CGVM con R.D. 9 luglio 1923, d. 44, p. 2215).
Antonio Peris, 38789/28, cap. m.,
7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Benché da diversi
giorni ammalato ed abbisognevole di cure ospitaliere, volle prender parte al combattimento,
durante il quale dette mirabile esempio di noncuranza del pericolo e di
ardimento; precedette sempre i suoi negli assalti, e con l’esempio e con la
parola di fede e di entusiasmo, concorse a ricacciare il nemico contrattaccante
— Castelletto-Valle
Travenanzes, 29-30 luglio 1916.
(D.Lgt. 25 gennaio 1917, B.U. 1917, d. 9,
p. 784).
Antonio Peris, 38789/28, serg., 7°
Alp., btg. Belluno; n. Vittorio (Treviso)
MAVM: Ferito ad una spalla,
continuò a combattere e ad incitare i soldati alla lotta, respingendo
nettamente il nemico — Vallone di Syroka
Nyva, 20-22 agosto 1917.
(D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68,
p. 5486).
Ernesto Rissotto, 32208/28, alp., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore, 96a cp.; n. Vittorio
(Treviso)
CGVM: Quale esploratore,
disimpegnò il suo mandato con ardimento e noncuranza del pericolo — Monte Piana, 20 luglio 1915.
(R.D. 29 ottobre 1925, B.U. 1925, d. 57, p.
3384, in commutazione CMG concessa con R.D. 1 febbraio 1920, B.U. 1920, d. 14).
Giovanni Sonego, 38807/77, alp., 7°
Alp., btg. Pieve di Cadore, 68a cp.; n. Vittorio
(Treviso)
ES/CGVM: Si spingeva con slancio fin sotto la trincea
nemica, rimanendovi finché non rimaneva gravemente ferito — Pale Ciuses, ma Ciuzes, 9 luglio 1915.
(D.Lgt. 9 aprile 1916, B.U. 1916, d. 32, p.
1527, commutato in CGVM con R.D. 18 marzo 1923, B.U. 1923, d. 18, p. 935).
Giovanni Taffarel, 28958/28, alp., 7° Alp.; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: Fu ottima guida ad un
reparto che, di notte, in difficile terreno di montagna, assalì e si impossessò
di un appostamento nemico, sul quale egli giunse per primo — Cresta Bianca, 21 agosto 1915.
(D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55,
p. 2903).
† Pietro Wassermann, s. ten., 3° Alp., btg. Fenestrelle; n. Vittorio (Treviso)
MBVM: In un assalto alla
baionetta, interrotto dall’improvviso alzarsi di un reticolato mobile,
fronteggiava la critica situazione coll’appostare prontamente il plotone e col
tentare di aprire un varco attraverso il reticolato, per condurre a fondo l’azione.
Cadeva ferito mentre, con una vanghetta, incitando i più vicini ad imitarlo,
abbatteva i fili del reticolato — Monte Cavallino, 18 luglio 1915.
(D.Lgt. 9 aprile 1916, B.U. 1916, d. 32, p.
1468).