Relazione direttore
Fameja Alpina
RELAZIONE DEL DIRETTORE RESPONSABILE
DI “FAMEJA ALPINA”
ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI DELEGATI SEZIONALI 2018
Cari alpini, cari amici,
nel 2018 Fameja Alpina ha eseguito, nonostante i soliti ritardi e problemi di invio postale, i tre numeri previsti da regolamento. Con l’eccezione del numero doppio di agosto per il supplemento relativo alla nostra Adunata nazionale in casa. Direi obbligatorio e dovuto per la nostra Sezione vista l’importanza epocale dell’evento.
Siamo contenti per le corrette uscite del nostro periodico sezionale, legate soprattutto alle aspettative dei soci, ma anche a quelle degli sponsors che ci danno la loro fiducia e il loro apporto, molto importante sul piano economico per la nostra Sezione. Purtroppo non c’è stato lo scatto che ci auspicavamo, da quanto il CDS ha ratificato la possibilità di inserimento della pubblicità sul giornale: pochi sponsors e pochi soldi ancora adesso, dopo anni passati dall’inizio del nuovo sistema. Chiediamo ancora una volta a tutti voi di poter informare aziende e persone interessate (per conoscenza diretta nelle vostre rispettive comunità) a darci una mano, soprattutto in un momento che è decisamente positivo, vista l’uscita, poco per volta, dalla crisi economica, perché c’è bisogno di un forte aiuto per poter pesare meno sulle casse sezionali.
Tra l’altro, meno di un mese fa le Poste Italiane ci hanno contattato dicendoci che la tariffa alla quale eravamo assoggettati non andava più bene perché non era compatibile con l’inserimento della pubblicità. Quindi avremmo dovuto passare su un regime diverso, naturalmente più costoso. Ci siamo perciò attivati e abbiamo trovato una soluzione molto interessante: iscrivendoci al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) possiamo usufruire di un regime nuovo e ancor più economico di quello precedente, con un risparmio medio annuale della spedizione che si aggira sui 2.700 euro! Stiamo in questi giorni producendo le documentazioni necessarie per attuare questa importante modifica.
Facciamo invece i complimenti a quanti hanno dato ossigeno, con varie manifestazioni, a Fameja Alpina: in particolare ai Gruppi di Maser e Caselle d’Altivole che con l’organizzazione delle loro cene sociali hanno contribuito sostanziosamente al nostro sostentamento anche nel 2017.
Abbiamo inserito un altro componente nella squadra della redazione: vi chiediamo comunque sempre un occhio attento nei vostri Gruppi per poter verificare se qualche socio, di tutte le età, ha tempo e voglia di mettersi a disposizione per la stampa alpina.
Un grandissimo “grazie!” a tutti i miei redattori per il loro costante lavoro e il sacrificio a favore della Sezione. Grazie anche al consigliere sezionale Livio Parisotto per la sua instancabile collaborazione: d’ora in poi, avendo finito il suo mandato, avremo al suo posto un nuovo referente del CDS, gli facciamo sin d’ora gli auguri per il compito che lo attende. Ringrazio infine il nostro partner tipografia “S.Vito” di Carbonera, che si occupa dell’impostazione grafica finale e della stampa.
Non dico nulla, invece, sul nostro sito sezionale: il CDS ha dato mandato a un nuovo webmaster di prenderlo in mano visto la mancanza di aggiornamenti decenti da molti mesi. Buon lavoro!
Il calendario del 2017 ha concluso l’iter già iniziato per commemorare adeguatamente il Centenario della Grande Guerra: con “1918: la fine del dolore, l’inizio del riscatto, l'orgoglio, la vittoria” abbiamo voluto ripercorrere le fasi fondamentali del conflitto che alla fine ci ha visti vittoriosi sull’Impero austro-ungarico, pagando il prezzo di milioni di giovani vite, che però ci hanno donato lo spirito di libertà che ancor oggi riusciamo a tener vivo, grazie al loro prezioso sacrificio. Un grazie a Amerigo Furlan per il lavoro svolto.
Abbiamo partecipato al CISA di Biella il 25 e 26 marzo 2017, sul tema “IL SERVIZIO MILITARE COME FONTE DI SICUREZZA DI SÉ”, ottenendo spunti importanti per il nostro lavoro in redazione e anche potendoci confrontare con gli altri redattori dei periodici alpini italiani oltre che con i vertici dell’Alpino. Esperienze sempre importanti per noi, che ci permettono ogni anno di capire, a parte come elaborare i nostri periodici, anche cosa si dice anche nelle altre Sezioni e l’andamento della nostra Associazione in generale. Saremo presenti anche quest’anno al CISA di Trieste, in programma dal 24 e 25 marzo p.v.
La redazione è a disposizione soprattutto dei Gruppi e dei singoli soci: ripeto tuttavia che le regole essenziali, evidenziate nel Regolamento di Fameja Alpina, che tra poco verrà aggiornato e ratificato dal CDS, distribuito ai Consiglieri e quindi ai Capigruppo (e presente anche nel sito sezionale), devono essere recepite e messe in pratica da tutti. Basta con l’invio di notizie non pubblicabili, sia su Fameja Alpina che sull’Alpino, basta con le richieste di inserimento di notizie, da parte di parecchi alpini, ormai divenute “personali” e non del Gruppo tanto per farsi vedere e ammirare dagli altri! Facciamo, per favore, gli alpini veri e non dei fantocci col cappello in testa: ce ne sono già tanti nell’ambito della comunità civile con i quali abbiamo a che fare quotidianamente. Lasciamo ad altri certe nefandezze e concentriamoci su quello che c’è da fare per la nostra comunità, non su noi stessi o sul nostro piccolo orticello privato!
Vi ringrazio molto per l’attenzione e spero farete mettere in pratica a tutti i soci le mie richieste. Mi complimento con tutto il CDS, in particolare con i Consiglieri a fine mandato, e soprattutto col presidente sezionale Raffaele Panno per la sua opera e la sua amicizia in questi anni di piacevole collaborazione. Se non ci sono domande sul nostro operato vi saluto alpinamente e auguro a tutti voi un buon proseguimento dei lavori.
BIRAL PIERO
Direttore Responsabile di Fameja Alpina