Sarmede
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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
SARMEDE
Francesco Casagrande, 32237/28, alp., 8° Alp, btg. Monte Arvenis; n. Sarmede (Treviso)
MAVM: Durante tre giorni d’incessante
violento bombardamento delle posizioni, che aveva interrotto ogni
comunicazione, con coraggio esemplare e costante altissimo senso di
attaccamento al dovere, attraverso zone pericolosissime, disimpegnava l’importante
compito di latore di ordini, assicurando in tal modo il collegamento tra le
parti. Giunto presso reparti violentemente attaccati, con gli atti e con le
parole rincorava i compagni alla resistenza — Monte Solarolo, 11-13-14 dicembre 1917.
(D.Lgt. 15 settembre 1918, B.U. 1918, d.
63, p. 5056).
Domenico Da Ros, 4832/28, serg., 7°
Alp., btg. Pieve di Cadore; n. Sarmede (Treviso)
MBVM: Con ardire e valore,
sotto violentissimo fuoco di artiglieria nemica, riuniva i propri uomini
dispersi, portandoli all’attacco di una forte posizione, coadiuvando
efficacemente alla conquista della medesima — Quota 2.668 - Piccolo Lagazuoi, 20-21 giugno 1917.
(D.Lgt. 18 ottobre 1917, B.U. 1917, d. 75,
pp. 6197-98).
Giacomo Da Ros, 38687/28, serg., 7°
Alp.; n. Sarmede (Treviso)
CGVM: Con sprezzo del
pericolo, sotto il tiro nemico, allo scoperto, controbatteva con la propria
mitragliatrice il fuoco di quelle avversarie, che ostacolava l’avanzata della
compagnia – Monte Valderoa, 27
ottobre 1918.
(R.D. 26 agosto 1926, B.U. 1926, d. 50, p.
3411).
Felice Gava, 35314/43, alp., 7°
alp., btg. Pieve di Cadore, 96a cp.; n. Sarmede
(Treviso)
MBVM: Dopo un assalto alla
baionetta, trovatosi di fronte ad un sottufficiale nemico che, con la destra,
roteava furiosamente la sciabola, e, con la sinistra lanciava bombe, lo
affrontò arditamente e lo uccise — Monte Piana, 20 luglio 1915.
(D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55,
p. 2868).