Motta di Livenza
Centro Studi > Musei e Sacrari > Comuni
ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
MOTTA DI LIVENZA
Costante Grego, 17659/28, art.
mont., 2° Art. mont.; n. Motta di Livenza (Treviso)
MBVM: Servente di un pezzo,
sotto il tiro avversario tenne contegno lodevole, continuando a disimpegnare le
proprie mansioni anche dopo che, l’esplosione di una delle varie granate cadute
in prossimità delle piazzuole, gli ebbe causata la rottura del timpano – Monte Mosca (Altipiano di Asiago), 15-16
giugno 1918.
(R.D. 7 agosto 1919, B.U. 1919, d. 65, p.
4321).
Giovanni Panighel, 62051/28, serg., 2°
Art. mont.; n. Motta di Livenza (Treviso)
CGVM: Sfuggito arditamente alla
prigionia, univasi a una pattuglia ciclisti di cavalleria, concorrendo con
questa efficacemente alla conquista di una località difesa accanitamente da
mitraglieri nemici, dando bell’esempio di alto sentimento del dovere e sprezzo
del pericolo — Motta di Livenza, 1
novembre 1918.
(R.D. 23 dicembre 1926, B.U. 1927, d. 2, p.
104).
Tullio Pellegrini, s. ten. cpl., 8° Alp.; n. Motta di Livenza (Treviso)
MBVM: Si lanciava avanti col
suo plotone per appoggiare le proprie pattuglie gravemente impegnate.
Raggiuntele nonostante le perdite subite, si manteneva per parecchie ore sulla posizione
dietro improvvisati ripari di neve a duecento metri dalle trincee avversarie.
Durante tutta l’azione fu splendido esempio ai suoi soldati di noncuranza del
pericolo, calma e serenità — Pal Piccolo, 26 marzo 1916.
(D.Lgt. 29 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 96,
p. 5723).
Tullio Pellegrini, s. ten. cpl., 8° Alp.; n. Motta di Livenza (Treviso)
MAVM: Ufficiale lanciatubi, durante
un combattimento notturno, riunì intorno a sè gli uomini della compagnia alla
quale era aggregato, e, nonostante fosse ferito, resistè, agli attacchi del
nemico, prendendo poi parte al contrattacco che scacciò l’avversario dalle
trincee occupate — Monte Busa Alta, 7-8
ottobre 1916.
(D.Lgt. 25 gennaio 1917, B.U. 1917, d. 9,
p. 733).