Montebelluna
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MONTEBELLUNA
Via S. Gaetano, 13 - 31044 Montebelluna
Anno di fondazione: 1960
Il Gruppo Alpini di Montebelluna vanta una lunghissima storia nell'ambito dell'Associazione Nazionale Alpini.
Non si ha certa conferma ma probabilmente già dal 1921 esisteva un gruppo, comunque una realtà alpina, a Montebelluna in quanto un suo appartenente fu nominato consigliere nel primo consiglio direttivo, eletto dall'Assemblea, per la fondazione della Sezione Alpini di Treviso: era Augusto Serena, montebellunese, personaggio di primo piano della realtà cittadina, scrittore, poeta, preside del liceo e poi anche provveditore agli studi.
Certamente, nel 1929, il Gruppo inizialmente fu fondato come Sezione, con presidente il Maggiore Alberto Polin medaglia di bronzo al valor Militare, scopritore della Cengia omonima sulle Tofane durante la 1^ Guerra Mondiale.
A seguito delle note vicende politiche Italiane e, per ultimo, a causa dello scoppio della 2^ Guerra Mondiale venne più volte sciolto e più volte ricostituito come sezione o gruppo.
Il Gruppo Alpini di Montebelluna fu definitivamente rifondato nel 1960 per merito della ferrea determinazione d’alcuni Alpini Montebellunesi tra i quali Piero Gallina, Andrea Cavallin, Carlo Ballestrin, Giovanni Morello ed altri, reduci della 2^ Guerra Mondiale, che hanno inteso continuare lo spirito di cameratismo e solidarietà nati durante le difficoltà del conflitto.
La Cerimonia Ufficiale di fondazione si svolse però nell’ottobre 1961 con l’organizzazione di una Grande Adunata Sezionale che ha visto la partecipazione di quasi 3 mila alpini come documentato da Fameja Alpina dell’epoca.
Il 1 ottobre 1972, in occasione del centesimo anniversario della fondazione delle Truppe Alpine, organizza un incredibile raduno intersezionale, presenti cinquemila penne nere, durante il quale inaugura e dona al Comune di Montebelluna il cippo ed il pennone portabandiera posti presso il Monumento dei Caduti. L'evento è stato preceduto da una marcia alpina che ha portato una fiaccola dall'Ossario di Nervesa della Battaglia fino a Montebelluna.
Il 21 Novembre 1976 Montebelluna, per il primato di presenze e giornate di lavoro prestate in Friuli dal Gruppo per la ricostruzione dal terremoto, viene scelta come sede per un convegno degli Alpini della Marca Trevigiana che hanno operato in Friuli.
Nel 1977 si organizza a S. Gaetano il 1^ incontro per commemorare e ricordare i caduti nella battaglia di Nikolajewka avvenuta in pieno inverno Russo il 26 Gennaio 1943. Il 06 Febbraio 1994, in occasione del 18^ incontro viene scoperto un cippo marmoreo, con annesso pennone, a ricordo dei caduti di tutte le guerre. Sul cippo è incastonata una targa in bronzo raffigurante S. Maurizio, Patrono degli Alpini, donata da don Paolo Chiavacci, in segno di riconoscenza, agli Amici Alpini di S. Gaetano e Montebelluna che per tanto tempo hanno prestato la loro opera gratuitamente presso la “Casa don Bosco” da lui fondata a Crespano del Grappa. Il 01 Febbraio 2002, in occasione del 26^ incontro, sul cippo viene apposta un’aquila in bronzo, simbolo degli Alpini. Lo scorso 24 Marzo 2019 si è svolto il 43° incontro.
Il 28 settembre 1980, in occasione della ricorrenza del ventennale del Gruppo, completa il cippo presso il monumento ai caduti di Montebelluna con l’apposizione di una scultura bronzea formata da piccozza, corda e cappello alpino.
Nel 1985 partecipa attivamente a Fontanelle alla costruzione di un centro per il recupero dei tossicodipendenti, opera promossa da don Gigi Vian e magistralmente condotta dal Presidente Sezionale Emerito geom. Luigi Casagrande. Il primo infortunato durante i lavori è proprio di Montebelluna.
Il 14 settembre 1985 organizza un’adunata per ricordare il 25° anno dalla fondazione del Gruppo.
Il 29 settembre 1991 organizza un'Adunata per ricordare il 30^ anno dalla fondazione del Gruppo.
Il 2001 è senz’altro l’anno più significativo per la storia del Gruppo Alpini di Montebelluna che organizza una serie di manifestazioni ancora adesso ricordate:
Venerdì 20 Aprile al Palazzetto Legrenzi concerto congiunto della Fanfara della "Brigata Alpina Julia" e del Coro “ANA” Montello;
Sabato 21 Aprile organizza in centro a Montebelluna un giuramento solenne delle reclute del 7° Reggimento Alpini, divenuto cittadino onorario di Montebelluna, della Brigata Alpina “Julia”.
Sabato 16 Giugno concerto di “Cori Alpini” al Palazzetto Mazzalovo durante il quale sono stati premiati i temi svolti dai ragazzi delle scuole su un tema riguardante la montagna;
Domenica 17 Giugno viene ricordato il 40° Anniversario della fondazione del Gruppo con l’organizzazione dell’Adunata Sezionale durante la quale viene ufficialmente inaugurata la Nuova Sede del Gruppo.
Nell’occasione, presso la stessa sede, viene scoperto un cippo in marmo, con annesso pennone, in onore di tutti i caduti Alpini.
Nell'ottobre 2008 ha voluto ricordare i caduti nella Battaglia d'Arresto del tardo autunno 1917, durante il 1^ Conflitto Mondiale, apponendo in loro onore una targa su una roccia posta lungo il “Sentiero degli Eroi” sui Monti Solaroli. Da allora ogni anno a settembre gli alpini salgono lassù a commemorare in particolar modo i 9 alpini Montebellunesi. Ultima salita lo scorso 21 settembre 2019.
Il 4 Luglio 2010, in occasione del cinquantennale di fondazione del Gruppo, organizza un' Adunata durante la quale festeggia il decennale della costruzione della propria sede.
Il 2 Giugno 2018 il Gruppo inaugura ufficialmente il Monumento ai Caduti di Montebelluna per il cui restauro si è assorbito quasi completamente l'onere finanziario.
Durante tutti questi anni il Gruppo, fedele ai suoi motti “Onorare i morti aiutando i vivi” e “Là dove c’è bisogno di una mano ci deve essere un Alpino” si è sempre distinto per la sua attività di solidarietà e nel sociale delle quali ricordiamo solo le principali e periodiche:
- Partecipazione alla ricostruzione in Friuli dopo il terremoto.
- Partecipazione alla ricostruzione di una scuola ad Alessandria in occasione dell’alluvione del Piemonte del 1994.
- Partecipazione e organizzazione delle Lucciolate a favore della gestione della casa per i familiari degli ammalati terminali di tumore “Via di Natale” d’Aviano.
- Collaborazione all'annuale marcia organizzata dall'ADVAR a sostegno della “Casa dei Gelsi” di Treviso.
- Versamento annuale a favore della ricerca contro i tumori.
- Raccolta fondi, ogni periodo Pasquale, a favore dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo).
- Raccolta fondi in vari periodi a favore della ricerca contro la Fibrosi Cistica (Mucoviscidosi).
- Partecipazione annua al “Banco Alimentare” per la raccolta di generi alimentari da devolvere ad istituti od altre associazioni con necessità.
- Pulizia periodica del piazzale, delle scalinate e dell’area circostante alla Chiesa di S. Maria in Colle.
- Collaborazione per la buona riuscita del “Palio del Vecchio Mercato”.
- Vari eventi locali a sostegno di associazioni di volontariato , per ultima la corsa in rosa che si svolge a Montebelluna.
- Donazione di defibrillatori al locale Liceo.
- Donazione di computer all'Asilo di Busta oggetto di furto.
Il Gruppo fa parte anche della “Protezione Civile” dell’ANA ed alcuni suoi rappresentanti hanno partecipato, oltre che in occasione dell’alluvione in Piemonte, agli interventi a favore delle popolazioni colpite dal Terremoto in Umbria, in Kossovo, ecc. e negli interventi a favore delle popolazioni colpite dalle alluvioni nel Basso Piave e nel Pordenonese. Ora un rappresentante sta operando nel Bellunese nelle zone colpite dalla disastrosa tromba d'aria dell'ottobre 2018.
Degno loro rappresentante è senz’altro da ricordare per la sua assidua partecipazione in Umbria e per la quale gli è stata consegnata una benemerenza dal Ministro degli Interni è Alfonso Quagliotto che, nonostante la menomazione riportata a seguito del noto incidente, ha continuato ad essere esempio di vero “Spirito Alpino”.
Durante questi anni si sono alternati come capigruppo Mario Sernaglia, Franco Verbano, Amedeo Menegon, Bartolomeo Tessariol e l’attuale Giovanni Mondin.
Aggiornamento 2019