Cornuda
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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
CORNUDA
Ferdinando Bianchin, 31487/28, cap. m., 7° Alp.; n. Cornuda (Treviso)
MAVM: Durante il contrattacco
diretto a riconquistare posizioni momentaneamente perdute, con l’eroico
contegno e l’azione risoluta, liberava soldati nostri caduti prigionieri,
catturando prigionieri e fra questi un ufficiale — Monte Solarolo, 25 novembre 1917.
(D.Lgt. 25 luglio 1918, B.U. 1918, d. 46,
p. 3801).
† Luigi Dall’Armi, s. ten., 8° Alp., btg. Monte Matajur; n. Cornuda (Treviso)
MAVM: Dopo aver dato belle
prove di coraggio, d’avvedutezza e di sprezzo del pericolo alla testa del suo reparto,
in un critico momento, rimasto senza comando, chiese ed ottenne di mettersi
alla testa di un plotone di altra compagnia privo d’ufficiale, e con questo si
lanciava, di propria iniziativa, al contrattacco di posizione aspramente
contesa. Ferito mortalmente, continuava ad incitare i suoi alla resistenza,
finché non cadde nelle mani del nemico, dando nobile esempio di fierezza ed
alto spirito militare — Monte Prassolan (Grappa), 16 novembre 1917.
(R.D. 31 maggio 1923, B.U. 1923, d. 31, p.
1584).
† Luigi Dall’Armi, di Cornuda, MAVM, s. ten. al btg. Monte Matajur, 8° Alp., ucciso in
combattimento sul Monte Prassolan il 16 novembre 1917, giorno del suo ventesimo
compleanno; fratello di Rinaldo, MAVM sull’Ortigara.
Rinaldo Dall’Armi, capit., 6° Alp., 257a cp. mitr.; n. Cornuda
(Treviso)
MAVM: In un aspro
combattimento in cui la compagnia mitragliatrici ai suoi ordini subì perdite
molto gravi, dette prova mirabile di speciale perizia e di valorosa energia nel
comando. Ferito sulle prime ore del giorno, rimase con insuperabile fermezza al
proprio posto di combattimento fino alla sera quando, esausto per il sangue
perduto e per le sofferenze fu trasportato al posto di medicazione — Monte Ortigara, 25 giugno 1917.
(R.D. 8 agosto 1920, B.U. 1920, d. 70, pp.
3807-08).
Rinaldo Dall’Armi, di Cornuda (Treviso), 3 MAVM; la prima da capit. cte
la 257ª cp. mitr. del 6° Alp. per il ruolo svolto il 25 giugno 1917 sull’Ortigara;
il fratello Luigi, s. ten. al btg. Monte Matajur, 8° Alp., venne ucciso in combattimento il 16
novembre 1917 sul Monte Prassolan, meritando a propria volta la MAVM; Rinaldo,
sopravvissuto al conflitto, partecipò anche alla seconda guerra mondiale,
meritando altre 2 MAVM da ten. col. dell’8° Alp., al comando del btg. Gemona: in Albania, tra il 26 dicembre 1940-10 gennaio 1941,
dove rimase anche ferito e infine in Russia, dove il 30 dicembre 1942, guidando
il proprio battaglione alla riconquista della q. 176,2 di Nowo Kalitwa, venne mortalmente
ferito da una raffica di mitragliatrice, concludendo nella steppa innevata la
sua onorata esistenza. Il figlio Gino, s. ten. al 3° Art. alp. della Julia, presente nel medesimo settore del padre, meritò a
propria volta una MAVM e una MBVM, riportando due ferite.