Cavaso del Tomba
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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
CAVASO DEL TOMBA
Fabiano Cadorin, 18025/28, alp., 7° Alp.; n. Cavaso (Treviso)
MBVM: Facente parte di una squadra
inviata a rincalzo di un punto della linea più minacciato si slanciava
decisamente verso il nemico attaccante, e con l’esempio del suo singolare coraggio
trascinava avanti i compagni ed anche altri militari dispersi — Cima Valderoa, 14 dicembre 1917.
(D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 35,
p. 2487).
Stefano Farnea, 9488/28, alp., 348a cp. mitr.; n. Cavaso (Treviso)
CGVM: Servente di una
mitragliatrice, rimasto solo continuò a far fuoco sul nemico avanzante con
forte lancio di bombe e di liquido infiammabile. Con singolare fermezza e
coraggio cooperò validamente al mantenimento della posizione – Monte Solarolo, 24-25 ottobre 1918.
(R.D. 26 agosto 1926, B.U. 1926, d. 50, p.
3416).
Antonio Piva, 47790/28, cap. m.,
7° Alp, btg. Monte Pavione; n. Cavaso (Treviso)
MAVM: Addetto al comando di
un battaglione alpini, rimasto questo privo di comunicazioni, causa il
bombardamento nemico, si offriva due volte volontario per portare ordini alle
truppe di rincalzo ed avvisi ai comandi superiori, attraversando un vasto
tratto di terreno intensamente battuto dall’artiglieria e dalle mitragliatrici
nemiche — Monte Fontanel-Val Calcino,
14 dicembre 1917.
(D.Lgt. 15 settembre 1918, B.U. 1918, d.
63, p. 5090).
Domenico Salvestro, 17/28, alp. zapp., 7° Alp.; n. Cavaso (Treviso)
MBVM: Giunto, coi rincalzi, in
una posizione ormai insostenibile per la soverchianza delle forze nemiche attaccanti,
non diminuiva il proprio slancio, ed infliggeva all’avversario le più gravi
perdite — Monte del Tas, 25
novembre 1917.
(D.Lgt. 8 giugno 1919, B.U. 1919, d. 41, p.
2860).