Castelfranco Veneto
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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
CASTELFRANCO VENETO
Dino Ferro, alp., 1380a cp. mitr.; n. Castelfranco Veneto (Treviso)
MBVM: Con grave rischio di
morte, sotto il tiro nemico attraversava canali e zone allagate, portando in
salvo, al posto di medicazione, un compagno gravemente ferito. Esempio di
singolare fermezza e di fraterno cameratismo – Argine di San Giacomo (Musile), 15 giugno 1918.
(R.D. 4 luglio 1920, B.U. 1920, d. 57, p. 3053).
Dino Marini, s. ten. M.T., 6°
Alp., btg. Bassano; n. Castelfranco Veneto (Treviso)
ES: Mentre infuriava un
vivo fuoco di fucileria ed artiglieria sulle nostre posizioni, sprezzante del pericolo
e spinto da nobile sentimento di altruismo, arditamente si slanciava dove era
caduta una vedetta avanzata gravemente ferita. Dopo essersi assicurato della
sostituzione della vedetta stessa, la trasportava, insieme con altro militare,
al posto di medicazione — Monte Cukla, 19 marzo 1916.
(D.Lgt. 29 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 96,
p. 5768).
Dino Marini, s. ten., 6° Alp.,
btg. Bassano; n. Castelfranco Veneto (Treviso)
MBVM: Quale aiutante maggiore
di battaglione, all’inizio di un’azione contro le posizioni nemiche, visti
accompagnare al posto di medicazione due ufficiali feriti, chiese
insistentemente di sostituire uno dei due nel comando del plotone da essi
dovuto lasciare, e, ottenutane l’autorizzazione, si slanciò col plotone sulle
posizioni avversarie, trascinando, con la parola e con l’esempio, i dipendenti — Monte Cukla, 10 maggio 1916.
(D.Lgt. 16 novembre 1916, B.U. 1916, d.
100, p. 6047).
Dino Marini, s. ten., 6° Alp.; n.
Castelfranco Veneto (Treviso)
CGVM: Aiutante maggiore di battaglione,
nonostante il tiro nemico, attraversò più volte punti di obbligato passaggio,
coadiuvando assai efficacemente il comandante di battaglione e dimostrando alto
sentimento del dovere e sprezzo del pericolo — Monte Campigoletti, 24 luglio 1916.
(R.D. 29 aprile 1923, B.U. 1923, d. 25, p.
1263).