Capitolo 13 - Sezione Alpini Treviso

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Capitolo 13

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STORIA CRONOLOGICA DELLA SEZIONE A.N.A. DI TREVISO

Cronaca di oltre 80 anni di Vita Alpina


Capitolo 13: All’Adunata!

Il 7 settembre 1993 gli ultimi 24 muli dell’Esercito Italiano in forza alla Cadore vanno all’asta. Quattro di loro sono acquistati dagli Alpini di Vittorio Veneto che li accudiscono con amore e li utilizzano con successo in occasioni di sfilate e cerimonie commemorative.
A proposito di cerimonie, gli Alpini della Sezione di Treviso non esitano a chiedere con umiltà aiuto a tutta la cittadinanza per potersi presentare al meglio per l’Adunata Nazionale del 14-15 Maggio 1994.
Per l’occasione il 12 febbraio 1994 viene presentato il libro “Gli Alpini del Grappa, del Montello e del Piave” -  Storia della Sezione A.N.A.di Treviso, di Luigino Scroccaro, dal quale sono state attinte quasi tutte le notizie qui riportate prima  dell’avvento di Fameja Alpina.
All’Assemblea dei Delegati del 13 marzo del 1994 il Presidente Zanardo ricorda anche l’inaugurazione dell’asilo di Rossosch alla cui costruzione hanno contribuito una ventina di Alpini della nostra Sezione, ma il pensiero è ormai rivolto all’imminente Adunata. Tutti i Capigruppo sono chiamati a dare il meglio di se stessi per affrontare i problemi logistici ed operativi.
Le celebrazioni cominciano allo stadio di Monigo, dove si esibiscono in canti alpini e moderni 1200 ragazzi delle scuole medie di Treviso. Un incontro tra storia e nuove generazione che potrà soltanto arricchire tutti coloro che vi hanno assistito e contribuito.
La Fontane delle Tette sarà la grande protagonista delle baldorie alpine e la mostra filatelica un momento di cultura da consegnare alla storia. Anche il concorso “Fotografare l’Adunata” giunto alla su 4^ edizione continua con successo, anche se per vederne i risultati bisogna aspettare qualche mese.
L’occasione è ghiotta anche per presentare in villa Benzi a Caerano San Marco un nuovo mazzo di carte da gioco dedicato agli Alpini.
E poi 340.000 tra alpini, familiari e amici al seguito, 44 cori Alpini e 27 fanfare, i 4 muli di Vittorio Veneto, spettacoli folcloristici, e tanta spontaneità.
L’Adunata è stata, per i Veci Alpini, anche occasione per incontrare le terre del Grappa, del Montello e del Piave e per onorare i Caduti della nostra Patria.
È arrivato infine il momento della sfilata come la torta al pranzo di nozze, grande, fotografata, colorata, consumata troppo in fretta.
Alla presenza del Capo dello Stato Scalfaro (messo bonariamente in caricatura nella copertina di Fameja Alpina da Brugar), delle più alte cariche dello Stato, della Difesa e delle Amministrazioni locali hanno sfilato ben 120.000 Alpini dall’Italia e dal Mondo in una cornice di pubblico acclamante ed entusiasta.
Il giorno dopo la città si è risvegliata in perfetto ordine senza una cartaccia fuori posto. Gli Alpini non hanno lasciato tracce del loro passaggio. Soltanto uno splendido ricordo!
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