Piavon
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PIAVON
Via Ronchi, 41 - 31040 Piavon di Gorgo al Monticano
Anno di fondazione: 1962
Storicamente troviamo traccia dell’esistenza del gruppo in un articolo apparso sull’alpino del 1953. Il gruppo faceva parte della sottosezione di Oderzo il capogruppo era l’artigliere alpino Pillon Aldo.
“Il gruppo di Piavon ha inaugurato domenica 9 settembre 1962 il proprio gagliardetto nel corso di una manifestazione caratterizzata da una schietta semplicità alpina". Numerosi sono stati i gruppi affluiti alla piazza centrale del paese per la sfilata fino alla chiesa parrocchiale dove il Rev. parroco don Paolo Bolzan, già Cappellano degli Alpini, ha celebrato la S. Messa a ricordo dei Caduti. Dopo la funzione il Parroco ha benedetto il gagliardetto e intrattenuto i convenuti con un discorso di circostanza che ha posto in evidenza il senso di obbedienza delle Penne Nere anche quando ciò comporta l’estremo sacrificio; un mazzo di fiori è stato offerto alla Madrina signora Dal Gobbo, vedova dell'Alpino Antonio Dal Gobbo decorato di Medaglia d’argento. Il capogruppo Luigi Cavinato ha ringraziato i convenuti ed ha quindi presentato l’oratore ufficiale prof. Mario Altarui, capo del gruppo di Motta di Livenza ,il quale con elevate e commoventi parole, molto applaudite, ha brevemente esposto le finalità dell’A.N.A. e il significato della cerimonia di Piavon. Dopo l’inno nazionale, il bravo trombettiere della fanfara di Oderzo ha eseguito, in ricordo dei Caduti, il silenzio “ fuori ordinanza“.
In quell’anno il gruppo contava 17 iscritti oggi ne conta 123 alpini, 26 aggregati e un amico degli alpini. Il gruppo che comprende alpini in congedo di Piavon e altri centri vicini: un decorato con M.A.V.M. l’alpino Dal Gobbo Antonio deceduto sul Fronte Francese a Col du Mont il 21.6.1940.
Alla nascita il Gruppo è stato ospite presso il Bar del nostro indimenticabile socio fondatore “Aldo Pillon”.
Con la cessazione della sua attività ci siamo spostati nel Bar Moretto qui il Gruppo ha reso agibile il vecchio mulino delle proprietarie adibendolo a sede sociale. Il gruppo cresceva e la consapevolezza che un giorno i locali, per esigenze delle titolari, non fossero più a nostra disposizione, indusse a cercare un fabbricato per la nuova sede. Finalmente una sera d’estate del 1996 alcuni nostri rappresentanti si recarono a trovare il socio fondatore, reduce della Russia, Tonussi Giacomo proprietario di un rudere. Sono bastate poche parole e la sua risposta è stata - Non ho alcuna intenzione di venderlo però agli Alpini sì!-.
Con la cessazione della sua attività ci siamo spostati nel Bar Moretto qui il Gruppo ha reso agibile il vecchio mulino delle proprietarie adibendolo a sede sociale. Il gruppo cresceva e la consapevolezza che un giorno i locali, per esigenze delle titolari, non fossero più a nostra disposizione, indusse a cercare un fabbricato per la nuova sede. Finalmente una sera d’estate del 1996 alcuni nostri rappresentanti si recarono a trovare il socio fondatore, reduce della Russia, Tonussi Giacomo proprietario di un rudere. Sono bastate poche parole e la sua risposta è stata - Non ho alcuna intenzione di venderlo però agli Alpini sì!-.
Reperiti i fondi necessari tramite una colletta fra i soci, si completarono le operazioni d’acquisto.
Approvato il progetto, il 6 gennaio 1996 la posa della prima pietra i lavori sono proseguiti alacremente tutti i sabati e le domeniche finché il 15 agosto 1996 si poté accedere ai locali della sede. La nuova sede è stata inaugurata in occasione del raduno Sezionale del 23 giugno 2002 a Piavon.
Da anni sensibile ai valori della cultura locale il gruppo alpini di Piavon non poteva non dare il proprio contributo all'opera dell'Associazione degli "Amici del Cason", che ha promosso il restauro di un "cason" sito in via Frassenè. Gli onori non vengono senza gli oneri. E così gli alpini piavonesi si sono accollati il compito, affidato loro dal Comune di Oderzo, proprietario della costruzione, di curare la manutenzione dell'edificio e del piccolo fondo annesso.
Nel Cinquantenario della sua fondazione, il Gruppo Alpini ha voluto dedicare il monumento all’alpino in congedo alla comunità di Piavon. Il monumento mostra nell'alpino una persona adulta, anche anziana se volete, e nella bambina una persona giovane ciò vuole significare l'importanza delle relazioni tra le varie generazioni. Momesso Mario di Giuseppe e Biasi Maria nato a Piavon 16-5-1899, un ragazzo del 99 e Buso Angelo 6° Reggimento Alpini, Battaglione Monte Baldo 142a compagnia, a tutt'oggi sono gli unici Piavonesi ad aver prestato servizio militare nelle Truppe Alpine nella Grande Guerra.
Si sono succeduti come capigruppo: Pillon Aldo, Luigi Cavinato, Dalla Torre Angelo, Bucciol Giancarlo e Cittolin Antonio.
Il gagliardetto del gruppo è stato creato e ricamato da Ida Moretto.
Aggiornamento 2019