Cusignana - Sezione Alpini Treviso

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Cusignana

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CUSIGNANA
Via San Rocco, 127 - 31040 Cusignana
Anno di fondazione: 1930
Il Gruppo Alpini di Cusignana si è costituito nel lontano 16 novembre 1930 con la benedizione del primo gagliardetto a Treviso, precisamente nella Chiesa di San Nicolò, alla presenza dell'allora Comandante del X° Alpini e sottosegretario alla guerra S. E. Manaresi.
I primi soci fondatori di cui abbiamo certezza sono Zanatta Attilio classe 1908, Baldasso Giovanni classe 1907, Girardi Giulietto classe 1906 e il sergente Rossi Giovanni classe 1891 che è stato poi anche il primo capogruppo.
Qualche anno dopo il gruppo contava ben 11 iscritti da come viene descritto in una copia del giornale “La Forza” del 30 settembre 1933 (giornale del 10° Reggimento Alpini).
Dal 1960 è successo che il gruppo si è diviso in due fazioni ma si è poi ricongiunto in maniera pacifica con l'elezione di un nuovo direttivo nel 1965: il nuovo capogruppo eletto allora era Pavan Guglielmo. Abbiamo tra i nostri soci un decorato di Medaglia d'Argento al V. M. rilasciata in data 13 febbraio 1941 in Vendresia e di Medaglia di Bronzo al V.M. rilasciata in data 10 marzo 1941 in Mali Spadarit al soldato Bettiol Natalino classe1919.
Siamo uno dei 13 Gruppi che si impegnano a portare avanti la festa-incontro con i Diversamente Abili della zona Montelliana da 33 anni: incontro itinerante che viene ospitato ogni anno in una sede diversa per coinvolgere il territorio. Altra attività attuale del nostro Gruppo è la cura periodica di una strada comunale a percorrenza ciclo-pedonale oltre all'incontro d'autunno con il nostro centro paesano che accoglie persone con disabilità e con l'istituto scolastico primario del nostro paese: in quelle occasioni si preparano le castagne.
Alla data odierna i nostri iscritti arrivano a 107 Alpini e 26 Aggregati per un totale di 133. Un impegno futuro è la ricorrenza del 90° di fondazione del nostro Gruppo; obiettivi futuri sono quelli di cercare forze giovani, almeno tra le ultime “leve” nel nostro territorio. Dai giovani possono arrivare nuove forze e nuove idee, a volte basta saperli ascoltare.

Aggiornamento 2019

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