Breda - Sezione Alpini Treviso

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Breda

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BREDA DI PIAVE
Piazza Julia, 2 - 31030 Breda di Piave
Anno di fondazione: 1956
Nella primavera del 1956, la nostalgia dei reduci nonché la consapevolezza e fierezza dell'indossare il cappello alpino, portò alla nascita di un nuovo gruppo: il gruppo Alpini di Breda di Piave, allora guidato da Attilio Tasca.
A seguire, per brevi mandati, si sono alternati a capogruppo Gildo Ravaziol, Ferdinando “Angin” Merlo, Fausto Pozzobon. Poi, per più di trent’anni consecutivi, Toni Marangon ha condotto con entusiasmo e gagliardia alpina il gruppo verso traguardi ambiziosi e di notevole rilevanza . Il tempo passa e la leva obbligatoria ingrossa i ranghi, tanto che ad oggi, anno 2023, la forza presenta un centinaio di iscritti fra soci ed amici degli alpini con a capogruppo dal 2018 Moreno Rottin.
Vanto del gruppo è la bella sede, inaugurata nel 1998 e realizzata dopo 4300 ore di lavoro svolto volontariamente; un luogo tenacemente voluto, indispensabile per trovarsi in continuità ed organizzare quelle tante iniziative che col tempo si sono prodotte e che orgogliosamente rivendichiamo e registriamo. L’abbiamo chiamata “FAMEJA ALPINA” perché il gruppo si senta come una famiglia!
Nell’anno 2005, assaporato il piacere di cantare in compagnia, nasce al nostro interno il “Coro A.N.A Fameja Alpina": un'esperienza positiva con buoni riscontri sia in ambito locale, regionale e nazionale ed in Francia. Forte di una trentina di coristi lo presiede attualmente Diego Paro con la direzione del Maestro Tommaso Vio. Il coro, pur avendo una sua autonoma gestione operativa e fiscale è pur sempre una diramazione del gruppo cui costantemente si rapporta.
Volenterosi e sempre presenti:
  • nei lavori in Friuli dopo il terremoto;
  • nel ripristino di trincee e gallerie nel Lagazuoi;
  • nel restauro di una casa colonica da adibire al recupero dei tossicodipendenti a Fontanelle;
  • negli interventi nella scuola materna e nel vecchio cinema locale di Breda di Piave;
  • alla costruzione di un asilo scuola a Rossosch in Russia nel 1993 in occasione del 50° della Battaglia sul Don, zona che successivamente alcuni di noi hanno calcato in occasione della "Marcia della Memoria" nel 2003, sul tracciato della ritirata sino a Nikolajevka.
E per non dimenticare coloro che sono morti in guerra e per un giovane alpino di Vacil di Breda (Toffolo Lorenzo) deceduto tragicamente durante il servizio militare a Tarvisio, una stele alla memoria è stata posta al Bosco delle Penne Mozze a Cison di Valmarino nel 1999. Al Sacrario di Fagarè, purchè rimanga aperto ai visitatori nei weekend, svolgiamo turni di servizio e di guardiania durante tutto l’anno.
In ambito scolastico, con le classi elementari si è provveduto in tre autunnali feste degli alberi all’ampliamento del Bosco degli Ontani a Breda di Piave; abbiamo collaborato più volte con i Natali solidali a favore di Don Gigi Vian e della sua Piccola Comunità di Conegliano; abbiamo fornito la Costituzione Italiana per alcuni anni agli alunni della scuola secondaria, e sempre con i ragazzi di seconda media, si è fatta l'esperienza di due giorni di studio su flora e ambiente di montagna camminando sui sentieri e con pernottamento al rifugio Padova. Per il centenario della guerra del Piave tra gli anni 2015 e 2018 vi sono state uscite annuali sui campi di battaglia del Monte Cengio, del Monte Grappa, Monte Piana e al Sacrario di Asiago, con alla fine una due giorni alle 52 gallerie del Pasubio, con riposo notturno al rifugio Papa. Importante il coinvolgimento ed il ruolo svolto dall’intero Istituto Comprensivo di Breda alla cerimonia al Sacrario di Fagarè per l’adunata alpina del centenario della vittoria sul Piave. Per il 2023 c’è in cantiere con le classi terze medie di dare  il giusto onore all’ alpino Giuseppe Bardin dichiarato disperso in Russia nel ‘43: vi sarà una ricerca sulle sue vicissitudini che lo portarono a morire in un campo di prigionia sovietico e il giorno 8 maggio 2023, ottantesimo anniversario della sua morte, verrà posta una stele in sua memoria al  Bosco delle Penne Mozze a Cison di Valmarino. L’anno 2024 ci vedrà invece impegnati con le scuole medie ad approfondire i temi naturalistici sulle pendici pedemontane e le sue vie d’acqua sempre nel comune di Cison. Dal 2018, ad inizio e fine anno scolastico abbiamo promosso la cerimonia dell’alza e ammaina bandiera alle scuole medie, per trasmettere ai giovani studenti valori, senso civico e il rispetto per la propria bandiera. Ci ha fatto piacere che i sindaci delle amministrazioni comunali e i dirigenti scolastici abbiano accolto con favore questa semplice ma evocativa celebrazione a cui si sono aggregate successivamente altre associazioni d’arma.
Annualmente partecipiamo alle raccolte per il "Banco Alimentare", alla vendita delle colombe pasquali per l'ADMOR ed infine la vendita delle mele per la Fondazione "Il Nostro Domani", cui prestiamo frequenti nostre presenze a favore degli ospiti e alla struttura della locale casa "Minatel-Spigariol".
Sempre rispettosi e presenti alle commemorazioni e manifestazioni ufficiali dell'Amm.ne Comunale, sappiamo essere numerosi alle nostre feste: dall'Adunata Nazionale, Triveneta e Sezionale e ai gemellaggi con altri gruppi alpini in giro per l’Italia che abbiamo instaurato nel tempo.
Rimane ultimo, non per importanza, l'impegno culturale profuso in tanti anni: nostri soci hanno dato alle stampe proprie pubblicazioni, testimonianze, interviste, biografie...
Il libro "La prima vittoria sul Piave dopo Caporetto" edito dall'Amministrazione Comunale nel 2007, nasce da una nostra puntigliosa intuizione e relativa ricerca. Con insistenza si sono tenute pubblicamente presentazioni di libri con autori quali, Mario Rigoni Stern, Mauro Corona, Italo Zandonella Callegher, ed approfondimenti storici, documentari, filmati, mostre fotografiche, rassegne corali, ecc.

Per noi conta lo spirito del fare.
"Onorare i morti aiutando i vivi”
VIVA GLI ALPINI


(aggiornamento 15/2/2023)
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