Asolo
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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di
ASOLO
Guerrino Basso, 6913/28, alp., 5°
Alp.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Durante l’azione incoraggiava i compagni coll’esempio e colle
parole. Si offriva spontaneamente per portare parecchie volte ordini ad altri
reparti, sfidando, imperterrito, il fuoco intensissimo di mitragliatrici e
bombar-de nemiche – Alture di Villanova,
28 ottobre 1918.
(R.D. 18 luglio 1920, B.U. 1920, d. 61, p.
3400).
Giuseppe Bof, 19715/28, cap., III Raggr. Art. misto, XXI Gr.
Art. mont., 78a
btr
mont.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Collocato come
osservatore in posizione completamente scoperta, rimaneva impavido al proprio
posto, sotto intenso ed aggiustato fuoco dell’artiglieria nemica, continuando
con grande serenità nel disimpegno delle funzioni affidategli, sebbene
investito e sollevato da uno dei primi colpi scoppiato quasi ai suoi piedi – Cailà (Albania Meridionale), 16 maggio
1918.
(R.D. 21 marzo 1920, B.U. 1920, d. 26, p. 1500).
Gustavo Basso, ten., 1° Art. mont.;
n. Asolo (Treviso)
ES: Comandante di una
batteria, con perizia ed attività ne preparava ed assicurava l’ottimo funzionamento,
benché il reparto si trovasse in una zona avanzata scoperta e molto battuta dall’avversario
— Borgo San Pietro
(Gorizia), 12-31 maggio 1917.
(D.Lgt. 3 marzo 1918, B.U. 1918, d. 15, p.
1246).
Gustavo Basso, ten., 1° Art. mont.,
cte 62a btr. someg.; n. Asolo (Treviso)
CGVM: Comandante di una
batteria, la conduceva con perizia e valore, mantenendola nella massima
efficienza e riuscendo di prezioso ausilio al reparto cui era addetto — Vertoiba Inferiore, 18-23 agosto 1917.
(R.D. 28 giugno 1923, B.U. 1923, d. 38, p. 1931,
in sostituzione della CMG concessa con D.M. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 52).
Arcangelo Ceccato, 33070/28, zapp., 7° Alp.; n. Asolo (Treviso)
ES: Di vedetta in luogo
assai esposto, durante il combattimento, fatto segno a vivo fuoco nemico, non
si muoveva, continuando a dare utili indicazioni sull’avvicinarsi
dell’avversario, finché rimase ferito — Marter, 18 marzo 1916.
(D.Lgt. 29 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 96,
p. 5755).
Lorenzo Forato, 18057/28, alp., 8°
Alp.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Costante esempio di
calma e coraggio, benché una granata nemica avesse incendiata la postazione del
suo lancia bombe, continuava a fare fuoco contro le posizioni avversarie, finché
veniva ferito — Cima Busa Alta, 18
settembre 1917.
(D.Lgt. 22 dicembre 1918, B.U. 1918, d. 84,
p. 6766).
Piero Marin, 28528/28, serg., 7°
Alp.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Alla testa del proprio
plotone con tenacia singolare sostenne ben cinque assalti nemici, durante i
quali vide feriti od uccisi quasi tutti i suoi compagni, rimanendo esso pure
colpito — Monte Fontanel (Val
Calcino), 12-13 dicembre 1917.
(D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 35,
p. 2530).
Antonio Romano, s. ten. cpl., 6° Alp.,
btg. Vicenza; n. Asolo (Treviso)
MAVM: Sotto l’intenso tiro
del nemico guidò con slancio e coraggio il proprio plotone nel combattimento, concorrendo
efficacemente alla conquista di una difficile posizione. In una successiva
avanzata, benché gravemente ferito, rimase al proprio posto fino a
combattimento ultimato — Monte Trappola-Monte Corno (Vallarsa), 28 giugno–3 luglio
1916.
(D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 35,
p. 2460).
† Antonio Titotto, 88974/28, alp., 7° Alp., btg. Feltre, 64ª cp.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Durante un contrattacco
operato dall’avversario, resisteva, con due soli militari, contro un plotone nemico,
per dar tempo al proprio reparto di retrocedere ordinato. Moriva sul campo — Val Sugana, 24 maggio 1916.
(D.Lgt. 16 novembre 1916, B.U. 1916, d. 99,
p. 5958).
Federico
Tonin,
1294/28, art. mont., 1° Art. mont.; n. Asolo (Treviso)
MBVM: Sotto il furioso
bombardamento di grossi calibri nemici dimostrava grande energia e singolare
coraggio. Per primo accorreva in aiuto dei suoi compagni travolti dallo scoppio
di una granata avversaria, prestando opera validissima di salvataggio, sotto il
persistente tiro nemico – S. Andrea di Nervesa (Piave), 27 ottobre 1918.
(R.D. 1 settembre 1920, B.U. 1920, d. 76, p.
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